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venerdì 11 febbraio 2011

Toccata e fuga a Londra

Lo scorso 21 gennaio sono stata a Londra. Siamo partite il venerdì sera e siamo tornate la domenica sera (piccolo particolare: ho passato l'intera domenica con la febbre a 39. Ecco perchè vi dico che questo periodo è un pò nero per le mie difese immunitarie). 
Londra è una città fantastica per molti aspetti (a parte il cielo grigio a cui non sono abituata e credo non riuscirei ad abituarmi mai) e lo è anche per l'ampia scelta di locali in cui un vegetariano/vegano può mangiare senza problemi. Noi siamo state a cena da Mildreds. Ecco la foto dell'esterno, tutto azzurro cielo e con due tavoli proprio davanti alle finestre!



Una cosa incredibile, che in Italia non so quando succederà e se mai succederà: abbiamo fatto più di un'ora di fila per cenare in un ristorante vegano/vegetariano!! Si entra, la ragazza chiede il numero di persone, vi dice approssimativamente quanto tempo dovete aspettare perchè si liberi un tavolo e se vi va bene prende il vostro nome, lo appunta su un quaderno e voi aspettate di essere chiamati per mettervi a sedere. Non potete allontanarvi, dovete aspettare lì, ma vi assicuro che ne vale la pena. Per passare il tempo, oltre a sbavare sui piatti che vi scivolano sotto il naso, potete prendere qualcosa al bar. 
Noi eravamo in sei (di cui soltanto io vegan e un'amica vegetariana), abbiamo aspettato circa 50 minuti. Una volta a tavola il servizio è stato veloce e la cameriera molto simpatica e gentile. La scelta è ampia e sul menù, accanto ad ogni portata, c'è una sigla che indica se il piatto è vegan, vegetariano, senza glutine. I prezzi sono nella media, considerando che si tratta del miglior ristorante vegan della città (così dicono) e che la sterlina vince sull'euro! 
Io, che non mi sentivo tanto bene, perchè già l'influenza faceva capolino, mi sono buttata su un'insalatona detox in cui non mancava proprio niente! Verdurine fresche, uvetta, nocciole, semi di girasole, germogli vari.


Mia mamma ha preso un piatto misto, con riso basmati, piselli e crema di zucca.


Un'amica onnivora ha optato per il piatto del giorno (una lasagna vegetariana, con formaggio). Si può prendere ispirazione e togliere il formaggio, no? A lei, che oltretutto è una buongustaia, è piaciuto tantissimo. 


E questi sono i dolci, sempre vegetariani:


Una considerazione: quando siamo insieme a persone che non sono abituate a mangiare naturale o che comunque basano la loro alimentazione su una dieta ricca di proteine animali, è giusto, secondo me, andare incontro ad ogni esigenza. Le mie compagne di viaggio hanno voluto "mangiare come mangio io" e sono stata molto felice di questa cena, perchè è importante dimostrare che la cucina vegan/vegetariana è una cucina saporita, gustosa e golosa. E anche se molti piatti erano vegetariani, non fa niente. L'importante è mandare un messaggio, informare, far capire che esistono realtà diverse da quelle dei fast food o della carne alla brace. Non è cosa da poco.
Spero di tornarci, questa volta in buona salute, per potermi mangiare il vegan gelato fatto in casa che avevano sul menù! Me lo sono perso!







3 commenti:

  1. Spero prima di tutto che ti sia ripresa dalla tua influenza, Londra non è tra i posti che mi piacerebbe particolarmente vedere, ma sicuramente sarei curiosissima di vedere negozi e ristoranti vegan e vegetariani che forse quando avremo 80 anni vedremo anche qui da noi :-(
    Trovo che sia importante far capire alle persone onnivore che esistono altre realtà gustose e appaganti aldifuori della solita carne!
    Un abbraccio tesoro e complimenti ancora per il blog che ho inserito nel mio tra i preferiti :-P

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  2. Tesoro caro, stavo per svenire alla vista di questi meravigliosi piatti.....Grazie!

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  3. Ciao Chicca, sì, ora sto bene. Finalmente. Grazie per avermi aggiunta tra i preferiti!
    Paoletta, erano veramente belli e buoni (quelli che ho potuto assaggiare io).

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