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Benvenuto a te, tra i miei spentolamenti!

lunedì 23 maggio 2011

Insalata di ceci sultano con alga arame

Ieri ha preso ufficialmente inizio il nostro periodo di macrobiotica stretta, curativa. Quattro mesi per vedere di riequilibrare alcune cosette che non funzionano proprio al 100%, ridare energia a qualche organo un pò affaticato, dare nuova vita alle menti stanche. Prenderò questo periodo come modo per sperimentare in cucina anche con la macrobiotica e sfatare quel mito che vuole questo stile alimentare (e filosofia di vita, ovviamente) molto triste e sempre simile a se stesso. 
Ieri sera ho preparato dei ceci, qualità sultano, acquistati a "Terra Futura" a Firenze. Il cece sultano è stato una bella scoperta per me: molto piccolo, con la buccia sottile sottile e quindi più digeribile del cece tradizionale. Un sapore divino e una consistenza perfetta. 


Ingredienti per i ceci:
250 g di ceci messi in ammollo per 12-15 ore
2 foglie d'alloro
1 cucchiaino di sale grosso

Procedimento:
cuocere per 30 minuti in pentola a pressione insieme al sale e all'alloro; oppure cuocere per un'ora in pentola normale. Vi consiglio di toglierli dal fuoco cotti ma ancora saldi, visto l'uso che ne faremo. 
Una volta cotti, scolateli e lasciateli raffreddare.

Ingredienti per il condimento:
4 piccole porzioni di alga arame (di solito si considera una porzione il quantitativo che sta su una forchetta)
4 cucchiaio di olio evo
2 cucchiai di salsa di soia shoyu
1 cucchiaio e 1/2 di succo fresco di limone

Procedimento:
mettete a bagno le arame in acqua a temperatura ambiente per 10 minuti. Passato questo tempo scolatele e tagliatele finemente.
Preparate il condimento mescolando con una piccola frusta o con una forchetta l'olio, la shoyu e il succo di limone. Versate sui ceci ormai raffreddati e aggiungete anche le alghe. Mescolate bene e servite. Si possono mangiare sia freddi sia caldi.

Noi li abbiamo mangiati con del riso integrale semplice e un'insalata gentilina condita con acidulato di umeboshi. 








sabato 21 maggio 2011

Nobili scorpacciate vegan..... all'Osteria Il Cerbero!

Torno dopo qualche giorno di latitanza causa lavoro, volontariato e ancora lavoro... Le settimane volano e io sono felice perchè le vacanze si avvicinano a grandi passi: aria buona, camminate, mare, montagna. Però devo ancora aspettare un paio di mesi abbondanti. Nel frattempo continuo a spentolare!
Questo non è un post con una ricetta, ma il reportage della bellissima cena a cui ho partecipato giovedì scorso. Ho la fortuna di abitare a due passi dall'Osteria Il Cerbero, locale gestito da due ragazzi, di cui lei vegana: ottima chef, si diverte a proporre piatti fantasiosi, dai sapori alle volte  etnici, presentati sempre in maniera diversa, che conquistano gli occhi e i palati di vegan e non vegan! L'occasione di questa cena era la presentazione del libro di Renata Balducci, in arte Biocontessa, dal titolo "Nobili scorpacciate vegan". La maggior parte delle ricette sono state prese dal libro e riviste un pò dalla chef (i cuochi non possono mai fare una ricetta così com'è scritta, sarebbe contro natura!!!).
Ma ecco il fantastico menù:

Falafel con spezie iraniane su insalatina e maionese al curry (antipasto)














Cupola di cous cous con brunoise di verdure e patè verde (antipasto)















Ravioli alle erbette con salvia e pinoli tostati (primo)















Seitan fatto a mano con patate al rosmarino e agretti al limon (secondo)















Profiterol presidenziale (dolce)















Inutile dire: tutto vegan e tutto buonissimo. Quello che mi preme sottolineare è che Il Cerbero è un ristorante nato come ristorante tradizionale che serve anche piatti a base di carne, pesce e formaggi. La proprietaria però si è impegnata ad inserire nel menù quotidiano  una scelta per chi ha deciso di mangiare cruelty free. E questo è, secondo me, importantissimo. Ogni ristorante dovrebbe dare la possibilità ad un vegetariano/vegano di mangiare qualcosa che non siano verdure grigliate, patate arrosto o insalata mista. Piano piano, ne sono convinta, ci arriveremo, grazie anche a persone come Riccardo e Alice (i proprietari del ristorante) che hanno deciso di intraprendere questa strada. 
E questo è il libro di ricette vegan, che sta avendo un gran successo

venerdì 13 maggio 2011

Frittatine di zucchine e tofu

Mi diverto a sperimentare in cucina. Qualcuno mi prende in giro quando lo dico, ma quando sono stanca cucinare mi rilassa :-) Soprattutto se sono sola, non c'è nessuno in casa e nessun rumore intorno a me.
 Un momento perfetto per cucinare è la mattina, presto, prestissimo. Quando mi sveglio alle 6 e non riesco più a dormire, prendo un libro, cerco una ricetta e inizio a prepararla, accompagnata dal canto degli uccellini, che a quell'ora si esibiscono in un meraviglioso concerto! 
Queste frittatine (senza uova, ovvio!) sono nate di sera, dopo una giornata di lavoro e sono un riadattamento di una ricetta in cui c'erano uova e feta. Io ho sostituito con tofu e farina. 


Ingredienti per 6 frittatine:
400 g di zucchine bio
1 zpicchio d’aglio tritato
125 g di tofu naturale
2 cucchiai di prezzemolo tritato
2 cucchiai di menta tritata
1 cucchiaio di noce moscata
4 cucchiai di farina
sale q.b.

Procedimento:
Tritare grossolanamente le zucchine con una grattugia, stenderle sopra un canovaccio di cotone, coprirle con un altro canovaccio e lasciarle ad asciugare per una decina di minuti.  Trasferitele poi in una terrina e aggiungete il tofu sbriciolato (con una forchetta), la farina, il sale, le erbette e la noce moscata. Mescolate bene.
Formate le frittatine servendovi dello stampo per hamburger (io l’ho comprato al supermercato pagandolo una sciocchezza) e trasferitele in padella dove le farete cuocere, con un filo d’olio, per circa 7 minuti per lato, a fuoco lento.
Io le ho servite con una salsa allo yogurt di soia.

Ingredienti per la salsa allo yogurt:

250 g di yogurt di soia naturale
1/4 di cetriolo a dadini
1 cucchiaio di dragoncello tritato
1 cucchiaino di sale

Procedimento:
mescolare tutti gli ingredienti e aggiustare di sale. 


In questa foto la salsina allo yogurt, che ho provato anche come condimento sull'insalata ed è perfetta!




martedì 10 maggio 2011

I laboratori del Veganfest2011: introduzione al crudismo con MissVanilla

Finalmente torno a pubblicare il resoconto degli workshop del Veganfest e questa volta lo faccio con MissVanilla che da anni studia e pratica il crudismo e, con i suoi corsi, lo porta in giro per varie città d'Italia.
Al Veganfest Sara (questo è il nome di MissVanilla, che ha anche un suo sito www.crudismo.com) ha mostrato al curioso e attento pubblico, alcune semplici e gustosissime ricette. Il suo strumento principale? Un mitico e potentissimo frullatore!


Sul tavolo vedete parte degli strumenti del mestiere e degli ingredienti utilizzati. 
Sara ha preparato: un buonissimo latte di mandorle, fatto semplicemente con mandorle e acqua; una crema spalmabile con semi di girasole (per la ricetta cercate sul suo sito, dovrebbe esserci); un sushi crudista, che potete vedere proprio nella foto in fase di preparazione.

Personalmente ero molto incuriosita da questo laboratorio, visto che di crudismo ho sempre sentito parlare ma non ho mai avuto modo di confrontarmi con qualcuno che lo pratica e lo conosce a fondo. Grazie a Sara che, con la sua partecipazione al Veganfest, ha dato modo a molti di conoscere una piccola parte di questo mondo. :-)

giovedì 5 maggio 2011

Plum cake del mattino

Oggi ho fatto questo dolce, in un momento di stanchezza e di voglia di rilassarmi dopo una giornata di lavoro.


Ingredienti:
250 g di manitoba
120 g di zucchero di canna biondo
35 g di amido di mais
1 vasetto di yogurt di soia bianco aromatizzato alla vaniglia
50 g di olio di semi di girasole deodorato
latte di soia naturale q.b.
1 banana matura
17 g di cremor tartaro
5 quadretti piccoli di cioccolato fondente tritato grossolanamente

Procedimento:
in una ciotola mescolare gli ingredienti secchi (farina, zucchero, amido); in un'altra mescolare bene olio e yogurt. Versare poi i liquidi nella ciotola dei secchi e mescolare con una frusta, aggiungendo la banana schiacciata con una forchetta e il latte di soia sufficiente a formare un impasto denso (non fatelo troppo liquido). Alla fine aggiungete il cioccolato tritato grossolanamente e il lievito.
Trasferite in uno stampo da plum cake, oliato e infarinato e infornate a 180° per 45 minuti.

Il risultato è un dolce veramente buono e delicato, adatto per la colazione (anche per la presenza dell'energetica banana) o per la merenda. Lo consiglio anche a tutte le mamme, per lo spuntino dei loro bambini. Si fa in un attimo e si evita di comprare quelle schifezze industriali che ci propinano come alimenti buoni per la salute e la crescita dei nostri figli.

Date una fetta di questo, ai vostri figli!!!



mercoledì 4 maggio 2011

Cannellini con alga wakame

Ispirata dal mio ultimo acquisto, arrivato qualche giorno fa tramite corriere, ho preparato questi semplici fagioli. 


L'acquisto di cui sopra è un libro di cucina dei Templi Buddisti. Si tratta di "The enlightened kitchen" della maestra giapponese Mari Fujii. Non ho avuto ancora il tempo di leggerlo con attenzione (anche perchè è in inglese e devo sforzarmi un pò per capire tutto...), ma le stupende foto mi hanno già catturata e appena possibile inizierò a cimentarmi in questo tipo di cucina non completamente nuova per me. Infatti molti ingredienti sono quelli che si ritrovano anche nella macrobiotica, che da quasi un anno ho iniziato a studiare. 
Ma veniamo alla semplice ricetta.

Ingredienti:
150 g di fagioli cannellini lessati
2 piccole strisce di alga wakame
1/3 di cetriolo sbucciato
1 cucchiaio di salsa di soia shoyu
1 cucchiaio di acidulato di umeboshi
1 cucchiaio di succo fresco di limone
1 cucchiaio d'olio extra vergine d'oliva

Procedimento:
tagliare finemente l'alga wakame, precedentemente sciacquata sotto acqua corrente. Ponetela in una terrina insieme ai fagioli e mescolate. 
A parte preparate la salsa che fungerà da condimento per i fagioli. Mescolate shoyu, acidulato di umeboshi, succo di limone e olio, usando una piccola frusta o una forchetta. Versate la salsa sui fagioli e mescolate. 
Tagliate a metà il cetriolo e privatelo dei semi utilizzando un cucchiaino. Ricavatene dei pezzi non troppo grandi e unitelo ai fagioli nella terrina. 

Accompagnate con una fetta di pane fatto in casa. La morte sua :-)

Il non-formaggio: mozzarella vegetale.

Non mi piace definire mozzarella qualcosa che in effetti mozzarella non è. Ma rende bene l'idea. 
Questa non è una mia creazione. Si tratta di una ricetta elaborata da una cuoca di Veganblog, Concita, e scopiazzata a destra e a manca da tutti noi! E' fantastica. Si fa in un momento, non richiede particolari accortezze e si presta ad innumerevoli preparazioni. In questo post voglio mostrarvi tutti i passaggi, cosicchè anche chi si cimenta per la prima volta, possa essere incoraggiato e supportato :-)



Ingredienti (dose abbondante per una pizza grande o dose giusta per due pizze normali):
4 cucchiai di fecola di patate
12 cucchiai di latte di soia naturale
2 cucchiai di burro di soia
2 cucchiai di panna di soia
6 cucchiai di yogurt di soia
sale q.b.

Procedimento:
per la preparazione di questa ricetta è consigliato l'uso di una buona pentola antiaderente. 
In un contenitore mescolate la fecola con il latte di soia, facendo attenzione che non rimangano dei grumi. Trasferite poi questi due ingredienti nella pentola antiaderente ed aggiungete la panna, il burro e il sale. 


Fate cuocere a fiamma bassa e dopo circa un minuto vi accorgerete che il liquido inizia ad indurire. Toglietelo immediatamente dal fuoco ed aggiungete lo yogurt e il sale. Rimettete sul fuoco e mescolate energicamente. Vi sembrerà che si stiano formando dei grumi: non preoccupatevi e continuate a mescolare con forza.


Ad un certo punto vedrete che il composto comincerà a cambiare forma, a diventare più compatto e a staccarsi dalle pareti e dal fondo della pentola. 




A questo punto la vostra mozzarella vegetale è pronta! Toglietela dalla pentola e trasferitela in un contenitore per alimenti precedentemente unto con dell'olio.


Lasciate intiepidire, poi mettete in frigo per circa 6 ore (o comunque fino a quando si sia ben solidificata in modo che possa essere tagliata con il coltello). Eccola pronta! :-)


Io l'ho usata per farcire una pizza, ma qui possiamo veramente sbizzarrirci con la fantasia! 
Durante la preparazione, nel primo passaggio (fecola + latte di soia), possiamo aggiungere anche un cucchiaio di lievito alimentare in scaglie, per dare alla veg mozzarella un sapore più deciso. In questo caso, fate attenzione al sale! Quando la uso per fare la pizza, personalmente preferisco mettere poco sale, ma sono gusti. 
Provate! Vi entusiasmerà! :-)









martedì 3 maggio 2011

I laboratori del Veganfest2011: andando per erbe spontanee con Neofrieda79

Quante scoperte con Neofrieda79! Annalisa ha un modo di parlare veramente coinvolgente. Sa spiegare tutto in maniera chiara e semplice e il suo pubblico rimane a bocca aperta. Al Veganfest è arrivata con i suoi meravigliosi barattolini e i suoi libri, che ha fatto girare tra i presenti



E' stato bello sentirla parlare di erbe aromatiche, piante spontanee, fiori commestibili. Tutti argomenti che vengono trattati sempre poco e di cui, personalmente, sono parecchio digiuna. Molte sono state le domande dei presenti, alle quali Annalisa ha risposto con cordialità e competenza. Eccola qua, nella foto sotto, con una bella pianta di ortica (pianta dalle innumerevoli proprietà curative).


E qui la vediamo invece davanti allo stand della mitica Pina: dopo le spiegazioni nella cucina di Veganblog, andiamo a vedere dal vivo le bellezze che la natura ci offre, approfittando delle piantine che Pina, altra chef di Veganblog, ha portato al Veganfest.


Ortica, melissa, tarassaco, aglio orsino, rosmarino, salvia, timo..... Mi sembra ancora di sentirne il profumo! 
Grazie ancora ad Annalisa per il suo bell'intervento. E il prossimo anno magari organizziamo una bella passeggiata erboristica, perchè no? ;-)



domenica 1 maggio 2011

Guacamole

Prima di continuare con la saga dei laboratori di cucina del Veganfest (devo avere ancora un pò di foto....) vi mostro una ricetta facile facile e veloce da fare, di quelle che possono salvare la vita quando hai ospiti improvvisi a cena o semplicemente quando non si ha voglia di stare ai fornelli. Per di più è una ricetta crudista, per cui ottima in questo periodo dell'anno in cui molti di noi (me compresa) sentono la necessità di fare un pò di depurazione dopo tutto il cotto mangiato durante il freddo inverno. 



Ingredienti:
1 avocado maturo
il succo di un lime
2 cucchiai d'olio evo (facoltativi, ma io li ho messi)
1/3 di cipolla
1 spicchio d'aglio
sale
peperoncino
cumino
coriandolo
pepe (io non l'ho messo)

Procedimento:
prelevate la polpa dell'avocado (se è ben matura non avrete problemi, vedrete che si staccherà molto facilmente dalle pareti interne della buccia), trasferitela in una terrina e schiacciatela bene con una forchetta. Irrorate subito con il succo del lime (in questo modo eviterete che si annerisca) e aggiungete i due cucchiai d'olio. A parte tagliate finemente la cipolla, pulite e schiacciate uno spicchio d'aglio, poi aggiungete il tutto all'avocado e mescolate. Aggiungete ancora le spezie, il sale e il peperoncino e il piatto è pronto!



Può essere un buon aperitivo, da servire magari con del pane abbrustolito o con delle nachos; oppure può essere un pranzo crudista, magari accompagnato da una bella insalata mista. Non fatevi ingannare dal fatto che l'avocado è un frutto! Sì, lo è, ma è anche molto ricco di grassi e quindi ha un elevato contenuto calorico.  Consumare con cautela ;-)