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domenica 6 febbraio 2011

Ma allora cosa mangi?

Quante volte mi sono sentita fare questa domanda! Ma è giusto che sia così. Perchè in una società basata essenzialmente su un'alimentazione che prevede uno smodato uso prima di tutto di carne, poi di latticini e pesce, è normale che le persone si chiedano cosa mangia uno che ha eliminato dalla sua dieta questi prodotti. E noi dobbiamo essere in grado di rispondere, mostrando al nostro interlocutore la varietà di ingredienti che abbiamo a disposizione quotidianamente!
Ma allora, cosa mangia uno che non mangia prodotti animali?
  • cereali, preferibilmente nella loro forma integrale: riso, farro, orzo, miglio, quinoa, grano saraceno, mais, avena, amaranto, kamut....
  • farine, anch'esse integrali e biologiche, con le quali si possono fare il pane, la pizza, le torte salate, la focaccia, i dolci....
  • frutta e verdura di stagione
  • legumi, importante apporto di proteine: lenticchie, ceci, fagioli, piselli, fave, soia...
  • altri alimenti proteici come i derivati della soia (tofu, tempeh) e il seitan
  • frutta secca: nocciole, mandorle, pinoli, noci
  • semi: di zucca, di girasole, di sesamo, di papavero..
  • alghe, importanti fonti di sali minerali e molto utili e versatili in cucina
Questa è la base di un'alimentazione 100% vegetale. Questi alimenti, se assunti nella maniera corretta, ci garantiscono il necessario apporto di tutte le vitamine, i sali minerali, le proteine, i grassi, le fibre, di cui il nostro corpo ha bisogno. E con un panorama così ampio di ingredienti c'è veramente da sbizzarrirsi! La tavola di un vegan è sempre diversa, ricca di fantasia, colorata, buona e, ci tengo a sottolinearlo, deve essere anche genuina. Perchè non è detto che un vegan mangi correttamente. Dobbiamo evitare il più possibile i cibi confezionati, pieni di coloranti, additivi e conservanti; dovremmo ridurre al minimo il consumo di alimenti ricchi di sale (le succulente patatine in busta!); cercare di consumare dolci fatti con olio anzichè margarina vegetale.
Questo non significa essere così rigidi da non concedersi mai uno "sgarro". Ma lo sgarro dovrebbe essere l'eccezione che conferma la regola! 
Oggi a pranzo avevo voglia di qualcosa di fresco. Sarà il sole, sarà che sento già la primavera che arriva: mi sono fatta una bella insalata mista, con carote tritate, mezza mela a fettine e semi di girasole tostati! Il tutto condito con un goccio di salsa di soia shoyu, un pò di aceto di mele e un cucchiaino di acidulato di umeboshi! E ora mi sento sazia ma non appesantita! 

6 commenti:

  1. benvenuta a te, nel club! ;-)) (anche se aggiungo le alghe e io faccio eccezione per il pesce)

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  2. Ciao! Grazie di essere passata di qua! In effetti ho dimenticato di mettere le alghe, che sono importantissime! Ora modifico il post. :-)

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  3. ecco, molto interessante...purtroppo io mangio pochi legumi per via della pancia...ma per il resto....e poi bevo molto latte di soia (vale lo stesso per le proteine??)

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  4. Sì, per le proteine vale lo stesso, però attenta a non abusarne, perchè la soia è un alimento allergizzante e dovresti sospendere di tanto in tanto... Oppure limitarne il consumo a due, tre volte a settimana.

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  5. stagionalità e naturalezza, sono le cose più importanti, meno si manipola un'alimento meglio è per la nostra salute. Sono d'accordo con te

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  6. Nadir, per me è fondamentale. In linea generale mi piace mangiare in maniera molto semplice, poi però mi diverto anche a cucinare piatti un pò più elaborati, soprattutto quando ci sono ospiti.

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