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Benvenuto a te, tra i miei spentolamenti!

martedì 26 luglio 2011

Muffins di zucchine


Piccoli muffins salati. Picnic in compagnia?

Ingredienti:
200 g di zucchine (pesate già cotte)
200 g di farina 0
100 g di farina di riso integrale
2 cucchiaini di cremor tartaro
1 cucchiaino di bicarbonato
2 cucchiaini di sale
3 cucchiai di origano secco tritato
250 ml d'acqua
80 ml d'olio evo
pinoli per guarnire

Procedimento:
io avevo delle zucchine già cotte, avanzate dal giorno avanti. Potete cuocerle tagliandole a rotelline e saltandole in padella per qualche minuto con aglio e olio. Lasciatele al dente, finiranno la cottura in forno.

Quindi: mescolate in una terrina tutti gli ingredienti secchi (le due farine, il sale, il lievito, il bicarbonato e l'origano). In un altro contenitore emulsionate acqua e olio, poi versateli negli ingredienti secchi. Mescolate bene con una frusta e alla fine aggiungete le zucchine. 
Riempite dei pirottini da muffins e infornate, in forno già caldo, a 180° per 45 minuti circa. Se volete, prima di infornare, guarnite con dei pinoli.




domenica 24 luglio 2011

Panzanella della mamma



Dalla tradizione contadina toscana 


Questa volta io ho fatto soltanto la fotografia, al resto ci ha pensato la mamma. :-)

Ingredienti (quantità non specificate):
pane raffermo
peperone rosso
peperone verde
cetriolo
olive
pomodoro
cipolla
basilico
olio evo
sale marino integrale

Procedimento:
prendete il pane raffermo e fatelo ammorbidire in acqua per circa 10 minuti; strizzatelo con le mani, sbriciolatelo e ponetelo in un'insalatiera capiente. 

Tagliate a piccoli pezzi e magari anche in forme diverse, tutti gli altri ingredienti e uniteli poi al pane, mescolando bene con le mani. Aggiungete sale e olio e mescolate ancora. 
La panzanella, prima di essere consumata, va tenuta in frigo al fresco almeno per un'ora o due (dipende dalla temperatura del frigo). 

L'ingrediente principale in questa semplicissima ricetta della tradizione contadina toscana è il pane: consiglio di usare un pane integrale o semi integrale, piuttosto rustico (non quel pane bianco e molliccio che purtroppo oggi si trova ovunque). Se non potete farlo in casa, cercatelo in qualche negozio bio o nei negozi specializzati. 
In quanto al condimento potete aggiungere o togliere gli ingredienti e modificare la ricetta in base ai vostri gusti. Si tratta comunque di un piatto cosiddetto povero, fatto con ingredienti semplici e di stagione.



mercoledì 20 luglio 2011

Tofu Quiche


La ricetta per il pranzo al sacco, comoda comoda nel lunch box

Ingredienti:
un rotolo di pasta sfoglia vegan
2 cucchiaio d'olio evo
2 spicchi d'aglio tritati
1 carota
2 melanzane piccole
1/2 peperone verde
1/2 peperone rosso
2 zucchine
35 g di funghi porcini secchi reidratati
2 cucchiaini di dragoncello secco
sale q.b.
180 8 di tofu al naturale
1 cucchiaio di salsa di soia tamari
1 cucchiaio di acidulato di umeboshi
1 cucchiaio di miso chiaro


Procedimento:
in una padella capiente fate riscaldare l'olio con l'aglio tritato. Aggiungete la carota tagliata a dadini. Dopo due minuti aggiungete le melanzane tagliate a tocchetti e subito dopo i peperoni. Per ultime le zucchine. Aggiustate di sale e cospargete con il dragoncello. 
Dopo circa 5 minuti unite alle verdure i funghi porcini reidratati, scolati e tagliati grossolanamente. 
Continuate la cottura per 15 minuti circa, aggiungendo acqua se necessario.
Unite anche il tofu che avrete precedentemente sbriciolato con l'aiuto di una forchetta e mescolato con la salsa tamari, l'acidulato e il miso bianco. 

Oleate e infarinate uno stampo rettangolare (o rotondo... o come volete voi!) e stendeteci sopra la pasta sfoglia. Bucherellate il fondo con i denti della forchetta e versateci poi il composto di verdure e tofu. Livellate la superficie e versate un filo d'olio evo prima di infornare. 
Fate cuocere, nel forno già caldo, per 1 h circa a 180°.
Servite tiepida o a temperatura ambiente. 







martedì 19 luglio 2011

Curry di fagioli cannellini


Un mix tra la tradizione toscana e le spezie dell'oriente

Ingredienti:
2 cucchiai d'olio evo
1 cucchiaino di semi di senape neri
1 cucchiaino di semi di cumino
1 cipolla rossa
1 spicchio d'aglio
200 g di fagioli cannellini precedentemente lessati
1 pomodoro grande molto maturo
sale q.b.
50 ml d'acqua
1 cucchiaino di curry piccante
1 cucchiaino di zenzero in polvere

Procedimento:
fate scaldare l'olio in una padella e fatevi saltare per 2 minuti, a fuoco basso,  i semi di senape e di cumino, mescolando. 
Aggiungete la cipolla finemente tritata e fatela appassire per 5 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Aggiungete l'aglio, lo zenzero e il curry e proseguite la cottura. Aggiungete poi il pomodoro tagliato a pezzettoni e i 50 ml d'acqua. Salate e fate cuocere per una decina di minuti. 
Unite i fagioli che avrete lessato in anticipo, mescolate. Quando i fagioli avranno preso il sapore della salsa potete impiattare (diciamo altri 10 minuti). 
Decorate con del prezzemolo e servite.

domenica 17 luglio 2011

Wok di verdure con granella di nocciole


Un piatto semplice da preparare nello wok

Ingredienti:
1 cipolla rossa
2 carote
4 zucchine
1 cucchiaio d'olio evo
1 cucchiaio d'olio di semi di sesamo
1 cucchiaio di salsa di soia shoyu
1 cucchiaio di aceto di mele
granella di nocciole

Procedimento:
tagliare la cipolla piuttosto sottile; metterla nello wok caldo, con i due tipi di olio. Far andare per 2-3 minuti. Intanto tagliate le carote, anch'esse sottili. Aggiungetele alle cipolle, mescolate e fate cuocere per 5 minuti. Infine aggiungete le zucchine, tagliate a striscioline. Ultimate la cottura con l'aceto e la salsa di soia. Decorate con della granella di nocciole.
E' importante che le verdure siano tagliate tutte in maniera diversa, perchè, lasciando da parte il discorso dell'yin e dello yang, anche l'occhio vuole la sua parte! 

Queste verdurine sono un ottimo contorno, ma anche possono essere utilizzare per condire un risotto o una pasta. 



sabato 16 luglio 2011

Riso basmati on the beach


Ho preparato questo riso stanotte, con l'intento di portarlo al mare questa mattina. Questa volta, per motivi di tempo e di praticità, ho usato del riso basmati bianco, ma esiste anche la versione integrale del basmati, profumatissima e molto saporita, che ovviamente è da preferire.

Ingredienti:
una tazza di riso 
2 tazze d'acqua
sale q.b.
50 g di tofu naturale
1 cucchiaio di olio di semi di sesamo
1 manciata di semi di sesamo tostati
1/2 zucchino
1 pomodoro da insalata
olio evo per condire

Procedimento:
cuocere il riso nell'acqua salata. Nel frattempo preparare gli altri ingredienti, quelli che ci serviranno come condimento.
Dopo aver sbollentato il tofu per cinque minuti (in questo modo lo si rende più digeribile), tagliatelo a cubetti. Passate i cubetti in padella con l'olio di semi di sesamo, fino a farli diventare dorati. Poi asciugateli con della carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso.
Tostate i semi di sesamo e lasciateli da parte.
Tagliate il pomodoro grossolanamente (io avevo un bel pomodoro insalataro colto dalla pianta di una mia collega di lavoro!) e mescolatelo con la zucchina cruda, anch'essa tagliata a dadini molto piccoli. Aggiungete il tofu e il riso ormai cotto, decorate con i semi di sesamo e condite con olio extra vergine d'oliva. Mescolate bene e lasciate raffreddare.



domenica 10 luglio 2011

Melanzane sapori d'oriente


Ultimamente ho la fortuna di ricevere quasi quotidianamente verdure fresche. Questa è la volta delle melanzane. Nessun confronto con quelle del supermercato o del fruttivendolo sotto casa.... Le verdure dell'orto sono un'entità a sè stante! E una cosa troppo rara. 
Ho preso ispirazione da questo libro, consigliatomi da un'amica di Veganblog, Pizza Pie. 

Ricette giapponesi, con ingredienti che ad una prima occhiata possono sembrare strani per chi non li conosce, ma si rivelano semplici ed essenziali. Dalle creme ai condimenti, dalle verdure ai dessert. Un giro in un mondo nuovo, lontano e tanto affascinante. Il libro è in lingua inglese, ma le ricette sono descritte in maniera molto semplice e accompagnate da foto stupende, che aiutano a capire di cosa stiamo parlando. 

Il piatto che ho preparato prende spunto da una ricetta che si trova in questo libro, da me ulteriormente semplificata e modificata in alcuni passaggi.

Ingredienti:
2 piccole melanzane dalla forma allungata
3 cucchiai d'olio di semi di sesamo
3 cucchiai d'olio evo
1 cucchiaino da tè di pasta di umeboshi
sale

Procedimento:
tagliare le melanzane a tocchetti e scottarle in acqua bollente salata per un minuto. Scolarle molto bene e successivamente trasferirle in una padella dove avrete messo a scaldare l'olio di sesamo. Farle cuocere a fuoco vivace per una decina di minuti, aggiustando di sale. Quando saranno pronte togliere l'olio in eccesso poggiandole su un foglio di carta da cucina e tamponandole con cura. 
Trasferirle in un piatto da portata e condirle con olio evo e pasta di umeboshi emulsionati precedentemente con l'aiuto di una forchetta o, ancora meglio, una piccola frusta.


Per condire la pasta, come contorno, per farcire una piadina. 
Consiglio di servirle, in ogni caso, calde.






sabato 9 luglio 2011

Cupola di miglio al profumo dell'Ile Maurice


Il curry è una spezia che amo particolarmente; il suo profumo mi ricorda il nostro viaggio di nozze, il mare cristallino di Flic and Flac, i pranzi sulla spiaggia, le cene a tema, la gente cortese, tranquilla e sorridente, che non corre mai (o almeno questa è l'impressione che il nostro occhio da turista ha avuto). Ho nostalgia di quel meraviglioso posto che è l'Isola di Mauritius, meta che quasi avevamo scartato a priori perchè pensavamo fosse troppo sfruttata e commerciale. Mai giudizio fu più sbagliato. E oggi sono felice di aver passato una settimana in un piccolo paradiso nell'Oceano Indiano. Il mondo è grande e di cose da vedere ce ne sono tante, troppe direi, ma prima o poi so che torneremo in quest'isola dai mille colori e dai mille profumi. 
Questo piatto non è tipico mauritiano, ma il suo profumo è quello del curry.... ecco perchè sono riaffiorati i ricordi.....

Ingredienti:
100 g di miglio
due cucchiaio d'olio evo
uno spicchio d'aglio
una zucchina
fagiolini 
curry q.b.
sale grosso

Procedimento:
per prima cosa  lavare il miglio sotto acqua corrente per togliere eventuali residui di polvere e altre impurità. 
Poi tostarlo per qualche minuto in una padella di acciaio inox, avendo cura di mescolare continuamente con un cucchiaio di legno. La tostatura sarà terminata quando i piccoli chicchi del miglio inizieranno a cambiare forma e emaneranno un buon profumo simile a quello della nocciola. 
A questo punto versare sopra il miglio una parte e mezzo d'acqua (io mi regolo usando una tazza come unità di misura). Portare a bollore, aggiungere del sale grosso, e abbassare la fiamma. Far sobbollire per una decina di minuti: il miglio dovrebbe aver assorbito tutta l'acqua. 
Nel frattempo, in una casseruola dai bordi bassi, riscaldare l'olio con lo spicchio d'aglio tagliato a metà, aggiungere la zucchina tagliata a rondelle e l'eventuale fiore, e i fagiolini precedentemente lessati. Mescolare bene e spolverare con del buon curry. Se serve, aggiungete acqua per la cottura della zucchina (io non l'ho aggiunta perchè amo che le verdure siano croccanti, quindi le faccio cuocere poco).
Per assemblare il piatto adesso basta mescolare le verdure con il miglio. Se volete fare una cupoletta come la mia, oleate una ciotolina, mettete il miglio con le verdure, pressatelo bene con le mani, lasciatelo in posa per qualche minuto, poi rovesciate su un piatto da portata. 




domenica 3 luglio 2011

Patè di tofu olive e capperi


Ingredienti: 
un panetto di tofu naturale
100 g di olive nere toscane
un cucchiaio di capperi
olio evo q.b.

Semplicissimo: tagliare il tofu a dadini e metterlo nel contenitore del minipimer, aggiungere le olive denocciolate, i capperi e olio quanto basta ad emulsionare bene tutti gli ingredienti. Frullare fino ad ottenere una morbida crema. Non si aggiunge sale per la presenza dei capperi. 


Noi la usiamo per farcire le piadine home-made che di solito mangiamo a colazione o portiamo via per un pranzo al sacco. Ci vuole un attimo a farla, si mantiene in frigo per qualche giorno, chiusa ermeticamente in un contenitore per alimenti.

sabato 2 luglio 2011

Avviso importante!

Buongiorno a tutti! Come avrete notato il blog ha finalmente cambiato aspetto, grazie alla mia amica Marzia che, con la sua solita pazienza, mi ha aiutato a modificare alcune cose che da sola non avrei potuto fare (aimè, non so usare ancora photoshop....). Ho voluto cambiare il titolo, rendendolo più breve e più immediato. Ho voluto anche inserire nel titolo il mio nick name con il quale mi chiamano gli amici di Veganblog.it :-)

Il nuovo indirizzo del blog sarà www.veganloira.blogspot.com

Grazie a tutti voi che mi seguite. Spero che continuerete a farlo! Un abbraccio,
Laura-Loira!

giovedì 30 giugno 2011

Cucina consapevole alla Casa delle Ortensie

Eccomi di nuovo qua. Questa volta per raccontare di una bellissima esperienza appena passata. Domenica 26 giugno ho avuto il piacere di fare un corso di panificazione presso la Casa delle Ortensie Asino Life, a Borgo Fornari, in provincia di Alessandria. La cosa era stata programmata da diversi mesi dalla mitica Nicole di http://www.ricetteveg.com/. Diversi incontri di cucina, tutti con lo stesso filo conduttore: mostrare che si può mangiare sano, colorato, allegro e gustoso senza usare prodotti animali. "Cucina consapevole", questo il nome del corso, che ha avuto un grande riscontro di pubblico, con enorme stupore dei padroni di casa, peraltro onnivori, che si stanno avvicinando con tanta curiosità verso un modo nuovo di nutrire corpo e mente. 
Appena arrivata sono rimasta a bocca aperta di fronte a tanta bellezza


E poi ci siamo messi tutti al lavoro per allestire al meglio la tavola (ma con quel panorama non ci è voluto molto!). 

E' stato bello ed emozionante  spiegare come io faccio la pasta madre, il pane e la pizza! Sulla destra della tavola, vicino al dado vegetale fatto in casa di Nicole, potete vedere la cesta con il pane che avevo preparato per l'occasione, e che è stato assaggiato accompagnato da hummus, stracchino vegetale, olio e salsette varie. 
Abbiamo preparato poi tre fantastiche pizze cotte nel forno al legna da Paolo, padrone di casa. 

Questa l'ho farcita con passata di pomodoro, pomodori datterino, wurstel di seitan, olive, capperi, mozzarella vegetale (della quale trovate nel blog la ricetta), origano preso in loco e olio bono! Inutile dire che la pizza cotta a legna ha tutto un altro sapore e un altro fascino. 

E questo è il "pubblico"


Un grazie di cuore a Nicole che, tempo fa, mi chiese se avevo voglia di dedicare un pò del mio tempo a questo bellissimo progetto. Accettai subito e con grande entusiasmo e oggi sono felice più che mai di averlo fatto :-)


martedì 7 giugno 2011

Zuppa di miso

Ogni giorno mi riprometto di dedicare più tempo al blog, ma devo sempre rimangiarmi la promessa perchè il tempo è quello che è... anche per stare ai fornelli, purtroppo. Comunque.... il 2 di giugno abbiamo sfruttato il giorno di festa per andare a trovare mia cugina e suo marito, che abitano a 170 km da noi. Ci hanno accolto nella loro casa e ci hanno offerto un delizioso pasto macrobiotico, preparato con amore e serenità. E finalmente ho imparato come si fa una vera zuppa di miso!


Il miso è un alimento fermentato ottenuto combinando i fagioli di soia ad altri ingredienti, quali riso, orzo, grano, riso bianco, sale marino, acqua, più una speciale spora che serve per attivare la fermentazione.
Ha innumerevoli proprietà: rafforza l'intestino contribuendo alla produzione di batteri necessari ad un'adeguata digestione; aiuta a scaricare le tossine dal corpo; è ricco di proteine, calcio, ferro e vitamina B. 

Gli ingredienti possono variare. Se fate una zuppa di miso ogni giorno, non avrà mai lo stesso sapore! Sarà sempre diversa! Dipende infatti dalle verdure che userete e dal tipo di miso (più o meno fermentato, d'orzo, di riso...). La cosa importante è che ci siano almeno tre verdure di tipo diverso: una che nasce e cresce verso il basso, una che va verso l'alto e una verdura a foglia. 
Come si procede? Semplicissimo: si fa bollire dell'acqua (una tazzina per persona), si fanno cuocere le verdure per circa 20 minuti, quasi a fine cottura si aggiunge un cucchiaio di salsa di soia, si spegne il fuoco e si aggiunge il miso (un cucchiaino a testa). Si mescola bene e si gusta caldo.
Bisogna avere l'accortezza di mettere il miso soltanto a cottura ultimata (non bisogna farlo cuocere, altrimenti perde tutte le sue proprietà).
La zuppa di miso si mangia prima di pranzo e prima di cena, anche ogni giorno. Non ha infatti controindicazioni o effetti indesiderati, ma solo tutti i benefici di cui sopra!
Se leggete un libro sulla macrobiotica, ad esempio "La nuova cucina macrobiotica" di Michio ed Aveline Kushi, troverete diversi modi per preparare la zuppa di miso e, probabilmente, chi di voi già la prepara con una certa regolarità, la farà in modo diverso da quello che vi ho descritto io. C'è chi aggiunge delle alghe, chi non mette la salsa di soia, chi la fa con gli shiitake (particolari funghi giapponesi). Le varianti sono tante, l'importante è il procedimento.

E dopo la zuppetta...... ecco il bellissimo piatto che abbiamo mangiato, masticando molto bene ovviamente!


Riso integrale con castagne; zucca al forno; verdure saltate; alghe hijiki. 




lunedì 23 maggio 2011

Insalata di ceci sultano con alga arame

Ieri ha preso ufficialmente inizio il nostro periodo di macrobiotica stretta, curativa. Quattro mesi per vedere di riequilibrare alcune cosette che non funzionano proprio al 100%, ridare energia a qualche organo un pò affaticato, dare nuova vita alle menti stanche. Prenderò questo periodo come modo per sperimentare in cucina anche con la macrobiotica e sfatare quel mito che vuole questo stile alimentare (e filosofia di vita, ovviamente) molto triste e sempre simile a se stesso. 
Ieri sera ho preparato dei ceci, qualità sultano, acquistati a "Terra Futura" a Firenze. Il cece sultano è stato una bella scoperta per me: molto piccolo, con la buccia sottile sottile e quindi più digeribile del cece tradizionale. Un sapore divino e una consistenza perfetta. 


Ingredienti per i ceci:
250 g di ceci messi in ammollo per 12-15 ore
2 foglie d'alloro
1 cucchiaino di sale grosso

Procedimento:
cuocere per 30 minuti in pentola a pressione insieme al sale e all'alloro; oppure cuocere per un'ora in pentola normale. Vi consiglio di toglierli dal fuoco cotti ma ancora saldi, visto l'uso che ne faremo. 
Una volta cotti, scolateli e lasciateli raffreddare.

Ingredienti per il condimento:
4 piccole porzioni di alga arame (di solito si considera una porzione il quantitativo che sta su una forchetta)
4 cucchiaio di olio evo
2 cucchiai di salsa di soia shoyu
1 cucchiaio e 1/2 di succo fresco di limone

Procedimento:
mettete a bagno le arame in acqua a temperatura ambiente per 10 minuti. Passato questo tempo scolatele e tagliatele finemente.
Preparate il condimento mescolando con una piccola frusta o con una forchetta l'olio, la shoyu e il succo di limone. Versate sui ceci ormai raffreddati e aggiungete anche le alghe. Mescolate bene e servite. Si possono mangiare sia freddi sia caldi.

Noi li abbiamo mangiati con del riso integrale semplice e un'insalata gentilina condita con acidulato di umeboshi. 








sabato 21 maggio 2011

Nobili scorpacciate vegan..... all'Osteria Il Cerbero!

Torno dopo qualche giorno di latitanza causa lavoro, volontariato e ancora lavoro... Le settimane volano e io sono felice perchè le vacanze si avvicinano a grandi passi: aria buona, camminate, mare, montagna. Però devo ancora aspettare un paio di mesi abbondanti. Nel frattempo continuo a spentolare!
Questo non è un post con una ricetta, ma il reportage della bellissima cena a cui ho partecipato giovedì scorso. Ho la fortuna di abitare a due passi dall'Osteria Il Cerbero, locale gestito da due ragazzi, di cui lei vegana: ottima chef, si diverte a proporre piatti fantasiosi, dai sapori alle volte  etnici, presentati sempre in maniera diversa, che conquistano gli occhi e i palati di vegan e non vegan! L'occasione di questa cena era la presentazione del libro di Renata Balducci, in arte Biocontessa, dal titolo "Nobili scorpacciate vegan". La maggior parte delle ricette sono state prese dal libro e riviste un pò dalla chef (i cuochi non possono mai fare una ricetta così com'è scritta, sarebbe contro natura!!!).
Ma ecco il fantastico menù:

Falafel con spezie iraniane su insalatina e maionese al curry (antipasto)














Cupola di cous cous con brunoise di verdure e patè verde (antipasto)















Ravioli alle erbette con salvia e pinoli tostati (primo)















Seitan fatto a mano con patate al rosmarino e agretti al limon (secondo)















Profiterol presidenziale (dolce)















Inutile dire: tutto vegan e tutto buonissimo. Quello che mi preme sottolineare è che Il Cerbero è un ristorante nato come ristorante tradizionale che serve anche piatti a base di carne, pesce e formaggi. La proprietaria però si è impegnata ad inserire nel menù quotidiano  una scelta per chi ha deciso di mangiare cruelty free. E questo è, secondo me, importantissimo. Ogni ristorante dovrebbe dare la possibilità ad un vegetariano/vegano di mangiare qualcosa che non siano verdure grigliate, patate arrosto o insalata mista. Piano piano, ne sono convinta, ci arriveremo, grazie anche a persone come Riccardo e Alice (i proprietari del ristorante) che hanno deciso di intraprendere questa strada. 
E questo è il libro di ricette vegan, che sta avendo un gran successo

venerdì 13 maggio 2011

Frittatine di zucchine e tofu

Mi diverto a sperimentare in cucina. Qualcuno mi prende in giro quando lo dico, ma quando sono stanca cucinare mi rilassa :-) Soprattutto se sono sola, non c'è nessuno in casa e nessun rumore intorno a me.
 Un momento perfetto per cucinare è la mattina, presto, prestissimo. Quando mi sveglio alle 6 e non riesco più a dormire, prendo un libro, cerco una ricetta e inizio a prepararla, accompagnata dal canto degli uccellini, che a quell'ora si esibiscono in un meraviglioso concerto! 
Queste frittatine (senza uova, ovvio!) sono nate di sera, dopo una giornata di lavoro e sono un riadattamento di una ricetta in cui c'erano uova e feta. Io ho sostituito con tofu e farina. 


Ingredienti per 6 frittatine:
400 g di zucchine bio
1 zpicchio d’aglio tritato
125 g di tofu naturale
2 cucchiai di prezzemolo tritato
2 cucchiai di menta tritata
1 cucchiaio di noce moscata
4 cucchiai di farina
sale q.b.

Procedimento:
Tritare grossolanamente le zucchine con una grattugia, stenderle sopra un canovaccio di cotone, coprirle con un altro canovaccio e lasciarle ad asciugare per una decina di minuti.  Trasferitele poi in una terrina e aggiungete il tofu sbriciolato (con una forchetta), la farina, il sale, le erbette e la noce moscata. Mescolate bene.
Formate le frittatine servendovi dello stampo per hamburger (io l’ho comprato al supermercato pagandolo una sciocchezza) e trasferitele in padella dove le farete cuocere, con un filo d’olio, per circa 7 minuti per lato, a fuoco lento.
Io le ho servite con una salsa allo yogurt di soia.

Ingredienti per la salsa allo yogurt:

250 g di yogurt di soia naturale
1/4 di cetriolo a dadini
1 cucchiaio di dragoncello tritato
1 cucchiaino di sale

Procedimento:
mescolare tutti gli ingredienti e aggiustare di sale. 


In questa foto la salsina allo yogurt, che ho provato anche come condimento sull'insalata ed è perfetta!




martedì 10 maggio 2011

I laboratori del Veganfest2011: introduzione al crudismo con MissVanilla

Finalmente torno a pubblicare il resoconto degli workshop del Veganfest e questa volta lo faccio con MissVanilla che da anni studia e pratica il crudismo e, con i suoi corsi, lo porta in giro per varie città d'Italia.
Al Veganfest Sara (questo è il nome di MissVanilla, che ha anche un suo sito www.crudismo.com) ha mostrato al curioso e attento pubblico, alcune semplici e gustosissime ricette. Il suo strumento principale? Un mitico e potentissimo frullatore!


Sul tavolo vedete parte degli strumenti del mestiere e degli ingredienti utilizzati. 
Sara ha preparato: un buonissimo latte di mandorle, fatto semplicemente con mandorle e acqua; una crema spalmabile con semi di girasole (per la ricetta cercate sul suo sito, dovrebbe esserci); un sushi crudista, che potete vedere proprio nella foto in fase di preparazione.

Personalmente ero molto incuriosita da questo laboratorio, visto che di crudismo ho sempre sentito parlare ma non ho mai avuto modo di confrontarmi con qualcuno che lo pratica e lo conosce a fondo. Grazie a Sara che, con la sua partecipazione al Veganfest, ha dato modo a molti di conoscere una piccola parte di questo mondo. :-)

giovedì 5 maggio 2011

Plum cake del mattino

Oggi ho fatto questo dolce, in un momento di stanchezza e di voglia di rilassarmi dopo una giornata di lavoro.


Ingredienti:
250 g di manitoba
120 g di zucchero di canna biondo
35 g di amido di mais
1 vasetto di yogurt di soia bianco aromatizzato alla vaniglia
50 g di olio di semi di girasole deodorato
latte di soia naturale q.b.
1 banana matura
17 g di cremor tartaro
5 quadretti piccoli di cioccolato fondente tritato grossolanamente

Procedimento:
in una ciotola mescolare gli ingredienti secchi (farina, zucchero, amido); in un'altra mescolare bene olio e yogurt. Versare poi i liquidi nella ciotola dei secchi e mescolare con una frusta, aggiungendo la banana schiacciata con una forchetta e il latte di soia sufficiente a formare un impasto denso (non fatelo troppo liquido). Alla fine aggiungete il cioccolato tritato grossolanamente e il lievito.
Trasferite in uno stampo da plum cake, oliato e infarinato e infornate a 180° per 45 minuti.

Il risultato è un dolce veramente buono e delicato, adatto per la colazione (anche per la presenza dell'energetica banana) o per la merenda. Lo consiglio anche a tutte le mamme, per lo spuntino dei loro bambini. Si fa in un attimo e si evita di comprare quelle schifezze industriali che ci propinano come alimenti buoni per la salute e la crescita dei nostri figli.

Date una fetta di questo, ai vostri figli!!!



mercoledì 4 maggio 2011

Cannellini con alga wakame

Ispirata dal mio ultimo acquisto, arrivato qualche giorno fa tramite corriere, ho preparato questi semplici fagioli. 


L'acquisto di cui sopra è un libro di cucina dei Templi Buddisti. Si tratta di "The enlightened kitchen" della maestra giapponese Mari Fujii. Non ho avuto ancora il tempo di leggerlo con attenzione (anche perchè è in inglese e devo sforzarmi un pò per capire tutto...), ma le stupende foto mi hanno già catturata e appena possibile inizierò a cimentarmi in questo tipo di cucina non completamente nuova per me. Infatti molti ingredienti sono quelli che si ritrovano anche nella macrobiotica, che da quasi un anno ho iniziato a studiare. 
Ma veniamo alla semplice ricetta.

Ingredienti:
150 g di fagioli cannellini lessati
2 piccole strisce di alga wakame
1/3 di cetriolo sbucciato
1 cucchiaio di salsa di soia shoyu
1 cucchiaio di acidulato di umeboshi
1 cucchiaio di succo fresco di limone
1 cucchiaio d'olio extra vergine d'oliva

Procedimento:
tagliare finemente l'alga wakame, precedentemente sciacquata sotto acqua corrente. Ponetela in una terrina insieme ai fagioli e mescolate. 
A parte preparate la salsa che fungerà da condimento per i fagioli. Mescolate shoyu, acidulato di umeboshi, succo di limone e olio, usando una piccola frusta o una forchetta. Versate la salsa sui fagioli e mescolate. 
Tagliate a metà il cetriolo e privatelo dei semi utilizzando un cucchiaino. Ricavatene dei pezzi non troppo grandi e unitelo ai fagioli nella terrina. 

Accompagnate con una fetta di pane fatto in casa. La morte sua :-)

Il non-formaggio: mozzarella vegetale.

Non mi piace definire mozzarella qualcosa che in effetti mozzarella non è. Ma rende bene l'idea. 
Questa non è una mia creazione. Si tratta di una ricetta elaborata da una cuoca di Veganblog, Concita, e scopiazzata a destra e a manca da tutti noi! E' fantastica. Si fa in un momento, non richiede particolari accortezze e si presta ad innumerevoli preparazioni. In questo post voglio mostrarvi tutti i passaggi, cosicchè anche chi si cimenta per la prima volta, possa essere incoraggiato e supportato :-)



Ingredienti (dose abbondante per una pizza grande o dose giusta per due pizze normali):
4 cucchiai di fecola di patate
12 cucchiai di latte di soia naturale
2 cucchiai di burro di soia
2 cucchiai di panna di soia
6 cucchiai di yogurt di soia
sale q.b.

Procedimento:
per la preparazione di questa ricetta è consigliato l'uso di una buona pentola antiaderente. 
In un contenitore mescolate la fecola con il latte di soia, facendo attenzione che non rimangano dei grumi. Trasferite poi questi due ingredienti nella pentola antiaderente ed aggiungete la panna, il burro e il sale. 


Fate cuocere a fiamma bassa e dopo circa un minuto vi accorgerete che il liquido inizia ad indurire. Toglietelo immediatamente dal fuoco ed aggiungete lo yogurt e il sale. Rimettete sul fuoco e mescolate energicamente. Vi sembrerà che si stiano formando dei grumi: non preoccupatevi e continuate a mescolare con forza.


Ad un certo punto vedrete che il composto comincerà a cambiare forma, a diventare più compatto e a staccarsi dalle pareti e dal fondo della pentola. 




A questo punto la vostra mozzarella vegetale è pronta! Toglietela dalla pentola e trasferitela in un contenitore per alimenti precedentemente unto con dell'olio.


Lasciate intiepidire, poi mettete in frigo per circa 6 ore (o comunque fino a quando si sia ben solidificata in modo che possa essere tagliata con il coltello). Eccola pronta! :-)


Io l'ho usata per farcire una pizza, ma qui possiamo veramente sbizzarrirci con la fantasia! 
Durante la preparazione, nel primo passaggio (fecola + latte di soia), possiamo aggiungere anche un cucchiaio di lievito alimentare in scaglie, per dare alla veg mozzarella un sapore più deciso. In questo caso, fate attenzione al sale! Quando la uso per fare la pizza, personalmente preferisco mettere poco sale, ma sono gusti. 
Provate! Vi entusiasmerà! :-)









martedì 3 maggio 2011

I laboratori del Veganfest2011: andando per erbe spontanee con Neofrieda79

Quante scoperte con Neofrieda79! Annalisa ha un modo di parlare veramente coinvolgente. Sa spiegare tutto in maniera chiara e semplice e il suo pubblico rimane a bocca aperta. Al Veganfest è arrivata con i suoi meravigliosi barattolini e i suoi libri, che ha fatto girare tra i presenti



E' stato bello sentirla parlare di erbe aromatiche, piante spontanee, fiori commestibili. Tutti argomenti che vengono trattati sempre poco e di cui, personalmente, sono parecchio digiuna. Molte sono state le domande dei presenti, alle quali Annalisa ha risposto con cordialità e competenza. Eccola qua, nella foto sotto, con una bella pianta di ortica (pianta dalle innumerevoli proprietà curative).


E qui la vediamo invece davanti allo stand della mitica Pina: dopo le spiegazioni nella cucina di Veganblog, andiamo a vedere dal vivo le bellezze che la natura ci offre, approfittando delle piantine che Pina, altra chef di Veganblog, ha portato al Veganfest.


Ortica, melissa, tarassaco, aglio orsino, rosmarino, salvia, timo..... Mi sembra ancora di sentirne il profumo! 
Grazie ancora ad Annalisa per il suo bell'intervento. E il prossimo anno magari organizziamo una bella passeggiata erboristica, perchè no? ;-)